Cosa vedere a Pisa? Oggi vi porto alla scoperta di una città bellissima che ha molto da offrire e che non è solo la Torre Pendente.
Pisa è una città che ha un significato molto particolare per me: è la città del mio primo viaggio con la famiglia, quando avevo poco più di 2 anni; è la città del mio primo viaggio senza la famiglia, ai tempi della scuola; ed è la città del mio primo viaggio con l’Associazione Italiana Travel Blogger. Coincidenze? Segno del destino? Meglio lasciare ai posteri l’ardua sentenza!
Quello che conta è che proprio durante quest’ultimo viaggio ho avuto la possibilità di conoscere i molti aspetti di una città che fino ad oggi avevo visitato superficialmente, complice anche la giovane età, e che è riuscita a stupirmi come se l’avessi vista per la prima volta. La maggior parte delle persone che si reca in visita a Pisa lo fa per ammirare uno dei simboli dell’Italia nel mondo, uno dei monumenti più conosciuti e visitati in assoluto, ovvero la Torre Pendente. Bella, particolare, suggestiva, ma è davvero tutto qui? Ovviamente no, perché tutto attorno c’è una città con una storia e con una cultura di grande spessore alle spalle, ed sarebbe veramente un errore non soffermarsi per ammirarla.
Cosa vedere a Pisa: la Piazza dei Miracoli
Il nostro tour inizia da uno dei 53 siti patrimonio UNESCO in Italia, ovvero la Piazza dei Miracoli, nonché tappa fondamentale per chi visita Pisa. Non puoi dire di avere visto Pisa se non hai visto la Piazza dei Miracoli. Ti lascia sempre a bocca aperta, è una di quelle cose che non smetteresti mai né di guardare né di fotografare.
Al centro della piazza, adagiati sopra un verdissimo e curatissimo prato, ci sono 4 capolavori di arte monumentale medievale: il Battistero, il Duomo di S. Maria Assunta, la Torre Pendente ed il Camposanto Monumentale.
Il Duomo di Santa Maria Assunta è stato edificato tra il 1063 ed il 1064 per celebrare la vittoria di Pisa, che all’epoca era una repubblica marinara, contro i saraceni a Palermo. Questo imponente Duomo, definito «Il tempio di marmo bianco come la neve», è uno dei primi esempi di “contaminazione” artistica. L’interno infatti, a 5 navate, presenta molti elementi islamici e bizantini (come i mosaici ed i bronzi).
Davanti la Cattedrale sorge il Battistero, monumento che celebra il primo sacramento della religione cristiana, ovvero il battesimo, ed è dedicato a colui che il battesimo lo ha inventato, San Giovanni Battista. Edificato a partire dal 1152, ha una forma cilindrica, all’esterno è bianco esattamente come il Duomo, mentre l’interno ruota tutto attorno al grande fonte battesimale posto al centro, e gode di un’ottima acustica. Ogni 30 minuti, durante l’orario di visita, il personale di servizio effettua delle brevi intonazioni vocali per consentire a tutti di ascoltare il favoloso riverbero all’interno del battistero.
Il monumento simbolo della piazza (ma forse dell’Italia intera) è la Torre Pendente, che in realtà è il campanile del Duomo. La torre è alta 55 metri, bisogna salire ben 294 gradini per arrivare fino in cima ed è inclinata di 5° verso sud. L’inclinazione è dovuta ad un errore in fase di progettazione. Infatti è stata costruita su un terreno poco adatto a reggere grandi pesi e solo grazie ad una serie di accorgimenti e correzioni è stato scongiurato il suo possibile crollo.
Concludiamo il tour nella Piazza dei Miracoli con quello che secondo me è il monumento più suggestivo fra i 4, ovvero il Camposanto Monumentale. Si tratta di un vero e proprio cimitero, costruito nel 1227 per accogliere personaggi illustri della città, e chiamato “camposanto” perché qui venne custodita la terra prelevata dalla Terra Santa in Palestina. Da ammirare gli affreschi del Giudizio Universale e del Trionfo della Morte di Bonamico Buffalmacco. Al calar della sera, con le luci del cielo che diventano prima rosse e poi blu, e le luci interne al monumento, diventa un vero e proprio spettacolo, da ammirare in “religioso” silenzio.
Cosa vedere a Pisa: le antiche Mura della città
Una delle esperienze più entusiasmanti di questo viaggio è stata la possibilità di visitare in anteprima le Antiche Mura di Pisa che saranno ufficialmente aperte al pubblico a partire da maggio 2018. Ad accompagnarci una guida d’eccezione, l’architetto Marco Guerrazzi, dirigente del Comune di Pisa, che ha seguito i lunghi lavori di restauro.
La costruzione delle Mura di Pisa ha inizio a partire dal 1154, nella zona nord attorno alla Piazza dei Miracoli. Lo scopo ovviamente era quello di proteggere i preziosi monumenti della piazza, oltre che rendere la città meno vulnerabile a possibili attacchi militari. Le mura furono completate nell’anno 1284 e nel corso dei secoli successivi furono fatti diversi lavori di rafforzamento. Sono praticamente rimaste integre fino alla metà del XIX secolo, ma in seguito all’espansione della città hanno perso il loro significato e sono state un po’ abbandonate a loro stesse. I lavori di restauro hanno permesso di liberare le aree limitrofe che erano state occupate da orti, giardini e costruzioni, di mettere in sicurezza le mura e di creare accessi anche per disabili.
Sono sicuramente una bella attrazione, ideali per ammirare la città dall’alto e per fare delle foto con un punto di ripresa veramente unico. Una novità da non perdere!
Cosa vedere a Pisa: gli Arsenali Medicei ed il Museo delle Navi Antiche
Altra scoperta interessante di questa 2 giorni a Pisa è stata sicuramente il Museo delle navi antiche presso gli Arsenali Medicei. Inaugurato nell’autunno del 2016, attualmente è visitabile solo su prenotazione e con visita guidata, ed espone i resti di alcune navi che sono state ritrovate a partire dal 1998, vicino alla stazione di San Rossore a Pisa, durante lavori di ampliamento della linea ferroviaria. La visita guidata ci permette di tornare indietro nel tempo, in epoca romana, quando la conformazione del territorio era un po’ diversa da quella attuale, con un delta fluviale ramificato e molto frequentato sia da imbarcazioni di passaggio, sia da imbarcazioni che sostavano in città.
Le navi ritrovate sono in tutto 30, 11 delle quali ancora integre, comprensive del loro carico. Dall’ottobre 2017 è visitabile la nave Alkedo, che significa “gabbiano”, che si è conservata integra dopo 200 anni. Per maggiori informazioni e per prenotare una visita vi consiglio di consultare il sito del Museo.
Collaborazioni
Si ringrazia per la collaborazione il Comune di Pisa (www.comune.pisa.it), l’Opera Primalizia (www.opapisa.it), il Museo Navi Antiche di Pisa (www.navidipisa.it/), il ristorante Ir Tegame, il ristorante Il Turista ed il ristorante Osteria del Violino.
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