Visitare la Reggia di Caserta: cosa vedere e consigli pratici

Reggia di Caserta

Ho provato a visitare la Reggia di Caserta 30 anni fa quando, in viaggio di istruzione con la scuola, dopo avere girato mezza Italia siamo arrivati nell’unico giorno di chiusura settimanale. In quell’occasione, messa per un attimo da parte la mia perplessità sull’operato dell’organizzatore del viaggio, sono riuscita a dare un’occhiata veloce ai giardini che si perdevano a vista d’occhio: e questa è l’unica immagine che mi è rimasta impressa.
Ma questa volta il viaggio l’ho organizzato io e ovviamente sono stata ben attenta ad evitare il giorno di chiusura. E così una calda e nuvolosa mattina di  fine agosto sono riuscita a esaudire, con mia grande gioia, un desiderio per troppo tempo messo da parte.
Visitare la Reggia di Caserta è un’esperienza bellissima e appagante, ma occorre prepararsi bene alla visita, perché c’è davvero tanto da vedere e soprattutto da camminare. Quindi, caricatevi di energia, liberate la mente e seguitemi alla scoperta di uno dei capolavori più belli al mondo.

  1. Storia della Reggia di Caserta
  2. Visitare la Reggia di Caserta: il parco
  3. Visitare la Reggia di Caserta: gli appartamenti
  4. Consigli pratici
  5. Visita guidata della Reggia di Caserta

Storia della Reggia di Caserta


Giardini della Reggia di CasertaLa Reggia di Caserta è stata costruita a partire dal 1752 per volere di re Carlo III di Borbone, un sovrano “illuminato” che tra il 1734 e il 1735 conquista i regni di Napoli e Sicilia, sottraendoli all’Austria, e siede quindi sul loro trono. Il nuovo re di Napoli desiderava costruire una reggia che potesse rivaleggiare, sia in grandezza che in bellezza, con l’oramai ben nota Versailles e scelse come territorio proprio Caserta. Qui infatti la situazione era più tranquilla, lontana dal caos di Napoli e soprattutto dal mare che la rendeva fin troppo facilmente raggiungibile dai nemici.
Per la realizzazione della Reggia di Caserta Carlo III scelse l’architetto Luigi Vanvitelli, uno dei maggiori interpreti del Rococò e del Neoclassicismo. Il palazzo, sia durante le fasi costruttive sia dopo il suo completamento, è stato spettatore dei numerosi cambiamenti politici del regno di Napoli, come la fuga di Ferdinando IV di Borbone a Palermo, l’arrivo di Napoleone, la salita al trono di Gioacchino Murat, il ritorno dei Borbone e infine l’unità d’Italia. E all’interno del palazzo si possono ancora oggi ammirare tutte queste fasi.

Esistono varie tipologie di biglietto per visitare la reggia: è possibile scegliere di visitare solo gli appartamenti, solo il parco e i giardini, o entrambi. Io ho scelto di visitare sia appartamenti e giardino e, arrivata di mattina, ho iniziato la mia visita dal parco, perché le previsioni meteo mi davano pioggia nel pomeriggio.

Visitare la Reggia di Caserta: il parco


Giardini della Reggia di CasertaIl parco della Reggia di Caserta è immenso! Lungo 3 km ed esteso per 120 ettari, si può scegliere di visitarlo a piedi oppure usufruendo di vari servizi di trasporto come il noleggio di bici elettriche oppure i bus navetta. Io ho scelto di andare a piedi, sia perché volevo prendermi tutto il tempo per ammirarlo e fotografarlo con calma, sia perché le distanze, almeno alla vista, non sembravano così proibitive. In realtà mi sono lasciata ingannare dalla prospettiva ben studiata con la quale è stato realizzato il parco: dal punto di partenza si può già vedere il punto di arrivo che sembra facilmente raggiungibile (ma non lo è); dal punto più alto, opposto all’ingresso, si può invece ammirare in tutta la sua lunghezza la scia d’acqua che sembra scorrere come un fiume, intervallato da laghetti e fontane, che si perde a vista d’occhio.In successione troviamo:

  • la Fontana Margherita
  • la Fontana dei Delfini
  • la Fontana di Eolo, larga 80 metri, rappresenta Eolo, il dio dei venti, che consigliato da Giunone scatena la sua furia contro Enea e i troiani il dio dei venti Eolo
  • la Fontana di Cerere è dedicato alla dea della fertilità e dei campi. Sostiene il medaglione della Trinacria, che faceva parte del Regno di Napoli e che era molto importante per l’approvvigionamento di grano
  • la Fontana di Venere e Adone, dedicata all’amore tra la dea Venere e il ortale Adone. Qui Venere supplica invano Adone di non andare a caccia, dove purtroppo incontrerà la morte
  • la Fontana di Diana e Atteone che racconta la punizione che Diana, dea della caccia, infligge ad Atteone, reo di averla vista nuda mentre faceva il bagno sulle acque di un lago
  • la Cascata

Come è facile intuire la progettazione e realizzazione delle fontane ha anche un preciso Messaggio allegorico che molto si rifà alla mitologia classica, sempre amata e sempre tirata in ballo. Nelle vasche vivono molti pesci, tra i quali spiccano delle carpe giganti!

Visitare la reggia di Caserta: gli appartamenti


Se la visita del parco è stata lunga e intensa, altrettanto lo è quella degli interni e degli appartamenti. L’intero palazzo è composto da 1200 stanze con una superficie totale di 47 mila metri quadri. Appena varcato l’ingresso si viene accolti dallo scenografico Scalone d’Onore, tutto in marmo, composto da 116 gradini, con una rampa centrale e due laterali. E’ l’ingresso degno di un re, che unisce il rigore e la linearità tipica del classicismo con la trionfalità tipica del barocco. Un matrimonio perfetto.
Tutte le statue sono state concepite per celebrare la grandezza del re Carlo. Non dimenticate di guardare anche verso l’alto e ammirare la doppia volta ellittica.

In cima alle scale si trova un ampio atrio che conduce a tutte le stanze. In successione possiamo ammirare i grandi saloni, gli appartamenti reali, l’immensa biblioteca, il teatro di corte e la cappella palatina. C’è anche una ricca collezione di presepi molto scenografici. Stanza dopo stanza si rimane stupidi di fronte alla grandezza e al lusso che noi oggi guardiamo con ammirazione, ma che in passato stridevano con la povertà e le scarse condizioni di vita della popolazione.

Visitare la Reggia di Caserta: consigli pratici


Acquisto dei biglietti: i biglietti si possono acquistare direttamente alla biglietteria della reggia oppure, per evitare la fila, si possono acquistare anche on line. Quando sono andata io, un giorno infrasettimanale di fine agosto, ho trovato una fila che comunque è stata piuttosto veloce e sono entrata dopo 10 minuti. In altri periodi dell’anno, soprattutto nei weekend e in alta stagione, l’attesa potrebbe essere più lunga.  Quindi valutate se acquistarli on line e sul posto. In ogni caso qui trovate tutte le informazioni necessarie.

Giorno di chiusura. La reggia osserva un giorno di chiusura settimanale. Se state programmando la vostra visita quindi fate attenzione a scegliere la data giusta. Al momento in cui vi scrivo il giorno di chiusura è il martedì. Vi consiglio comunque di consultare il sito per maggiore certezza.

E’ possibile mangiare e bere alla Reggia di Caserta? Esistono 2 aree ristoro. La prima è posta all’interno, poco prima dell’ingesso al giardino. Qui si possono acquistare cibo e bevande e consumarle nei tavolini disposti attorno. Esiste una seconda area ristoro nella parte più alta del giardino, proprio acanto alla cascata. Qui c’è anche un ristorante Diana e Atteone, in onore della fontana che si trova proprio qui.

Visitare il giardino della Reggia di Caserta a piedi o con bus. Qui sono scelte personali. Il giardino è grande e se volete arrivare fino ai piedi della cascata dovete considerare che dovete percorrere 3 km all’andata e altrettanti al ritorno. Se la giornata è bella e non particolarmente afosa è una passeggiata piacevole. Se invece non ve la sentite potete utilizzare i frequenti bus navetta a energia elettrica. Il costo del biglietto non è incluso nel biglietto d’ingesso e quindi occorre pagarlo a parte.

Abbigliamento. Considerato che occorre camminare molto e passare molto tempo in piedi, è sempre consigliato un abbigliamento comodo.

Zaini e bagagli. Gli zaini ingombranti e i bagagli vanno lasciati al deposito prima di entrare negli appartamenti. Zaini e borse più piccole invece possono essere portati con sé.

Visita fai da te o guidata? Potete scegliere di visitare la Reggia di Caserta in modo autonomo, gestendo in tutta libertà i vostri tempi. Ci sono numerose didascalie e pannelli sia all’interno che all’esterno, che pur nella loro brevità riescono a dare informazioni precise e ad avere una comprensione maggiore di quello che abbiamo di fronte.
Ma se desiderate avere delle informazioni più dettagliate molto utili possono risultare le audioguide che si acquistano sempre in biglietteria. Basta poi inserire il codice delle singole stanze o dei singoli oggetti per avere maggiori informazioni.
Se invece volete una visita più approfondita e dinamica, e conoscere tutti i segreti e le bellezze di questo luogo allora potete optare per una tour con una guida autorizzata. Qui ne trovate alcune disponibili

Come arrivare alla Reggia di Caserta. La reggia di Caserta è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La stazione ferroviaria si trova a 5 minuti a piedi dall’ingresso e i treni sono piuttosto frequenti. Da Napoli esistono anche diversi pullman e bus di linea che dalla stazione centrale arrivano proprio di fronte alla reggia, e anche in questo caso la frequenza è molto alta.

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Informazioni su Giusy 103 Articoli
Laureata in Beni Culturali , attualmente sto proseguendo gli studi in Storia dell'Arte presso l'Università di Palermo. Dopo aver accumulato molti anni di esperienza nel settore dell'informatica, ho deciso di seguire la mia passione per la cultura e il territorio, fondando il blog ioamolasicilia.com, dedicato alla valorizzazione della Sicilia. Sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Pantarei che promuove eventi culturali e iniziative artistiche.

2 Commenti

  1. salve ho visto ed effettivamente il giorno di chiusura e il martedi, ma visto che tu ci sei gia stata il biglietto comprende la visita sia del parco e della regia o bisogna acquistare due bighietti separati

    • Ciao, ci sono varie tipologie di biglietti e puoi scegliere di vedere o solo il parco, o solo gli appartamento, o entrambi. Ovviamente hanno costi differenti.

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