Olanda: Zaanse Schans, il paese dei mulini a vento

 

Uno dei simboli dell’Olanda sono i mulini a vento, utilizzati in ambito industriale fino a pochi decenni fa, ed oggi solo attrazione turistica. Ad Amsterdam ce ne sono ancora 8  visitabili, immersi nello splendido contesto cittadino, tuttavia nell’immaginario collettivo (e quindi anche nel mio) il mulino a vento viene collocato in uno scenario più bucolico, con prati verdi, mucche al pascolo, fiumiciattoli, aria pulita ed un totale distacco dalla città. ragion per cui i mulini di Amsterdam, nonostante siano belli ed interessanti,  non mi attiravano più di tanto.
Per fortuna, poco prima di partire, ho letto questo illuminante articolo della mia amica e giornalista Francesca Spanò, che mi ha permesso di includere, nel mio itinerario di viaggio, un giorno da dedicare interamente al villaggio di Zaanse Schans, a circa 15 km da Amsterdam.

Come raggiungere Zaanse Schans

Raggiungere Zaanse Schans è molto semplice. Dalla stazione centrale di Amsterdam si prende il treno con destinazione Uitgeest e si scende, dopo 17 minuti di viaggio, a Koog-Zaandijk. Conservo ancora gelosamente il foglietto che l’addetta alla biglietteria, molto gentilmente e senza che glielo chiedessimo, ci ha dato con tutte le indicazioni del caso. Una volta arrivati a destinazione bastano 10 minuti di piacevole camminata a piedi per raggiungere l’antico villaggio, che sembra appena uscito da un libro di fiabe.

Atmosfere fiabesche

Niente auto, casette in legno con le facciate verdi circondati da giardinetti curatissimi e fioriti, piccoli fiumi e laghetti con gli immancabili cigni, mucche e pecore al pascolo, tanti negozietti e fabbriche ancora attive (tra tutte quella del cioccolato, del formaggio e degli zoccoli in legno), ed ovviamente i tanto agognati mulini a vento. Quanti sono? Parecchi, direi a perdita d’occhio, ancora perfettamente funzionanti ed alcuni visitabili con pagamento di un biglietto.

Zaanse Schans_04La giornata è molto bella: siamo in pieno agosto, il cielo è terso con quelle piccole striature di nuvolette bianche che aiutano a rendere le foto un po’ meno piatte (avrei preferito venire a fare foto qui sfruttando una luce più favorevole, tipo quella del tramonto, ma non essendo possibile mi “accontento” di questa), la temperatura è gradevolissima e di tanto in tanto mi fa piacere indossare la mia felpa. E pensare che a casa abbiamo lasciato 40°!

Zaanse Schans_05

Tra formaggio e cioccolato!

Il villaggio è piccolo, lo si gira tranquillamente in un ora, però è piacevole sedersi sulla banchina e osservare le barche piene di escursionisti che traghettano da una sponda all’altra del fiume e che parlano una moltitudine di lingue diverse, come una moderna Babele (ma quanti italiani ci sono all’estero?), o i ragazzini spavaldi che si tuffano tra mille schizzi e scoordinate capriole, o le anatre che si lasciano nutrire dai tanti turisti che vogliosi di rendersi utili. E poi come resistere alla tentazione di assaggiare un pezzo di formaggio o di cioccolato, oltre che alla tentazione di comprarne un pezzo da portare a casa come souvenir?

Zaanse Schans_06Nel tardo pomeriggio, stanchi ma soddisfatti, siamo tornati ad Amsterdam, con gli occhi ancora pieni delle splendide immagini della giornata appena trascorsa. Ma una domanda purtroppo rimarrà per sempre senza una risposta: il venditore ambulante di gelati napoletani, con tanto di Ape Piaggio e bandiera italiana, era davvero napoletano? Ai posteri l’ardua sentenza.

Informazioni su Giusy Vaccaro 105 Articoli
Laureata in Beni Culturali , attualmente sto proseguendo gli studi in Storia dell'Arte presso l'Università di Palermo. Dopo aver accumulato molti anni di esperienza nel settore dell'informatica, ho deciso di seguire la mia passione per la cultura e il territorio, fondando il blog ioamolasicilia.com, dedicato alla valorizzazione della Sicilia. Sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Pantarei che promuove eventi culturali e iniziative artistiche.

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