Le mie prime scarpe da trekking: guida all’acquisto

scarpe da trekking

Camminare mi piace, credo che i piedi siano il più bel mezzo di trasporto a nostra disposizione, perché ci permettono di affrontare qualsiasi tipo di sentiero in modo più naturale, più libero e più conforme ai nostri tempi. Fino ad ora mi sono limitata a percorsi urbani anche piuttosto lunghi, o a piccoli sentieri di campagna facilmente affrontabili con un comodo paio di scarpe da ginnastica,  senza mai fare sconti alla fatica.

I percorsi più naturalistici, quelli tra sentieri di montagna tra salite e discese, quelli in cui sei a stretto contatto con la natura, hanno sempre suscitato in me un certo fascino misto però a tanti dubbi: ma sono in grado di affrontarli? Ce la posso fare? E se mi dovessi stancare? E se mi dovessi fare male? Ce la farà il mio ginocchio dolorante a resistere? Domande, tante domande senza risposta, che fino ad oggi mi hanno un po’ tenuta a freno e mi hanno fatto posticipare a data da destinarsi un eventuale avvicinamento.

Ma negli ultimi tempi sento sempre più il bisogno di camminare su strade nuove e non ancora battute, di affrontare sentieri più impegnativi, per mettermi alla prova, per sfidare me stessa ed i miei limiti, ed è per questo che ho deciso di fare il grande passo: iniziare a fare trekking!

La prima cosa da fare prima ancora di iniziare, dal momento che il trekking  si basa sulla camminata, è procurarsi un buon paio di scarpe. E qui si entra in un mondo affascinante, immenso e tutto da scoprire, quello delle scarpe da trekking, fatto di marche, modelli, caratteristiche, tipologie, tessuti e via discorrendo, che per una neofita come me generano solo confusione. Scegliere le mie scarpe non è stato facile, ho fatto parecchie ricerche anche su internet, ho fatto domande su tanti forum, ma alla fine ho scoperto che la cosa migliore da fare è recarsi in un buon negozio, con personale preparato ed efficiente, e provare con mano (anzi, con piede!) il modello più adatto a noi.

La scarpe da trekking devono essere comode


La caratteristica principale che deve avere un buon paio di scarpe da trekking è la comodità. Lasciate perdere l’aspetto estetico, il design, il colore ecc… Certo anche l’occhio vuole la sua parte, ed esistono tantissimi modelli con svariate forme e colori, anche moto carini. Ma la scarpa va indossata, va provata, occorre camminarci un po’, non deve dare fastidio, la si deve sentire comoda, come un prolungamento dei nostri stessi piedi. Le dita dei piedi non devono toccare la punta, devono potersi muovere, ma al tempo stesso il piede deve stare ben saldo dentro la scarpa, non si deve muovere o oscillare.

Scarpe da trekking alte o basse?


Stabilito questo principio, che modello scegliere? Esistono principalmente due tipologie di scarpe da trekking, quelle con la caviglia bassa e quelle con la caviglia alta. Le scarpe da trekking con caviglia bassa sono molto più leggere e per certi versi anche più comode, tuttavia sono più  adatte a percorsi di montagna poco impegnativi, che prevedono pochi dislivelli. Le scarpe da trekking con caviglia alta invece forniscono un maggiore supporto nei percorsi più difficili e soprattutto evitano di prendere delle storte.

L’importanza di avere scarpe da trekking impermeabili


Quando ci si incammina per percorsi di montagna gli imprevisti e le incognite sono diverse. Potremmo beccare la pioggia, o trovare terreni bagnati con pozzanghere o piccoli corsi d’acqua da superare. Ecco perché è importante avere delle scarpe impermeabili, che impediscono all’acqua di passare. Allo stesso tempo, però, devono essere anche traspiranti, lasciare fuoriuscire il sudore ed evitare accumulo di calore. La soluzione si chiama Gore-Tex, una membrana impermeabile e traspirante allo stesso tempo, con la quale viene realizzata la scarpa e che consente di avere i piedi sempre asciutti.

L’importanza della suola nelle scarpe da trekking


Un altro aspetto da tenere fortemente in considerazione e da non sottovalutare è la suola della scarpa. Le suole delle nostre scarpe sono un po’ come i pneumatici per l’auto, devono garantire  sicurezza ed affidabilità con ogni tipo di terreno, da quelli rocciosi a quelli ghiaiosi fino a quelli sabbiosi; da quelli asciutti a quelli bagnati; devono adattarsi al terreno ma allo stesso tempo proteggere i nostri piedi. Le migliori suole sono quelle con marchio Vibram.

Scarpe da trekking: che marca?


Arriviamo al dunque: quale marca di scarpa è la migliore? Questa è una risposta che non posso dare, sia perché non sono così esperta nel settore, sia perché forse non esiste mai il migliore, ma solo ciò che va bene per noi. Ho girato parecchio prima di trovare le mie scarpe ed ho visto modelli che vanno dalle € 15,00 fino ai € 250,00. Al di là di quelli che possono essere i brand più o meno famosi, questa totale differenza di prezzo vorrà pur dire qualcosa in termini di qualità.

Per le caratteristiche che vi ho sopra elencato una buona scarpa da trekking non dovrebbe mai costare al di sotto degli € 100,00, a meno che non sia in super offerta. Tra le migliori marche troviamo Garmont, Dolomite, Lowa, Salewa, La Sportiva, Salomon, Aku, ecc…

Scarpe da trekking: la mia scelta


Alla fine, grazie ai sapienti consigli del personale addetto al negozio, dopo avere provato diversi modelli, ho scelto  le SALEWA ALP TRAINER MID GORE-TEX® . Mi hanno conquistata perché sono leggere, molto confortevoli, morbide, in perfetta armonia con il mio piede. In pratica non me le sento neppure. E poi sono pure bellissime. È stato amore a prima vista.

In attesa di provarle sul campo non mi resta che organizzare qualche bella escursione. Devo cominciare dal basso, non mi posso certo avventurare in percorsi difficili, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Certo adesso mi mancano pantaloni, calze, maglietta, felpa, giubbotto, zaino, bastoni, cappello e guanti. Tempo al tempo…

Informazioni su Giusy 103 Articoli
Laureata in Beni Culturali , attualmente sto proseguendo gli studi in Storia dell'Arte presso l'Università di Palermo. Dopo aver accumulato molti anni di esperienza nel settore dell'informatica, ho deciso di seguire la mia passione per la cultura e il territorio, fondando il blog ioamolasicilia.com, dedicato alla valorizzazione della Sicilia. Sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Pantarei che promuove eventi culturali e iniziative artistiche.

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