Esattamente un anno fa ero a Cracovia, una delle città più belle e stimolanti che abbia mai visto. Con Cracovia è stato subito amore a prima vista, mi sono innamorata immediatamente di questa città che mi ha accolta con una bellissima giornata di sole, temperature gradevoli, atmosfera festosa, calore e tanti colori. Impossibile non amarla. In questa piccola guida voglio raccontarvi le attrazioni principali della città, quelle che non si dovrebbero assolutamente perdere in un primo viaggio. Poi, come sempre, c’è molto altro da vedere e da fare, ma quando il tempo a disposizione non è molto è sempre meglio ottimizzare i tempi.
Cosa vedere a Cracovia: la Piazza del Mercato (Ryenek Glowny)
La Piazza del Mercato è la tappa fondamentale per qualsiasi visita della città di Cracovia. Situata nella Città Vecchia (Stare Miasto) è il vero fulcro di Cracovia, dove si trovano tantissime delle attrazioni principali della città, tantissimi locali dove mangiare a qualsiasi ora del giorno, artisti di strada e tanta gente. Con i suoi 40.000 mq di estensione, è la piazza medievale più grande d’Europa. Ed è talmente bella che è diventata Patrimonio dell’Umanità tutelata dall’UNESCO.
Al centro della piazza si trova la statua di Adam Mickievicz, famoso scrittore polacco del XIX secolo.
Cosa vedere a Cracovia: Mercato dei Tessuti (Rynek Główny)
Tra le attrazioni principali che si possono vedere nella piazza del Mercato c’è appunto il Mercato dei Tessuti (Rynek Główny), sorto nel XIII secolo come mercato per commerciare tessuti e il sale proveniente dalla vicina miniera di Wieliczka. Oggi il mercato ha un po’ cambiato quella che è la sua funzione. Al piano terra rimangono ancora attivi tanti negozietti che commercializzano souvenirs e prodotti di artigianato. Al primo piano c’è una pinacoteca, la Galeria Sztuki Polskiej XIX wieku, con dipinti dell’arte polacca dell’Ottocento. Nei sotterranei invece si trova il Museo Sotterraneo di Rynek Głowny, situato ad 8 metri di profondità, con una mostra permanente che racconta 1000 anni di storia della città.
Cosa vedere a Cracovia: Basilica di Santa Maria (Kościol Mariacki)
Una delle prime cose che ho notato appena arrivata alla Piazza del Mercato di Cracovia è stata la Basilica di Santa Maria (Kościol Mariacki), che mi ha colpita sia per la sua imponenza, sia per le sue due alte torri asimmetriche, frutto della rivalità dei due fratelli architetti incaricati della loro costruzione, che non seppero però trovare un accordo stilistico.
La chiesa, che ha vissuto diverse ristrutturazioni nel corso dei secoli, presenta una mescolanza di stili (romanico, gotico e barocco) che la rendono unica.
Cosa vedere a Cracovia: il Castello di Wawel
Forse non tutti sanno che dal 1039 fino al 1596 Cracovia fu capitale della Polonia e quindi sede della monarchia. Ecco perché qui si trova il castello che ospitava a famiglia reale. Il castello di Wawel, sebbene abbia perso la sua funzione di dimora reale da parecchi secoli, ha comunque mantenuta intatta la sua essenza ed oggi è una tappa imperdibile per chi vuole visitare la città. Si trova in cima all’omonima collina, sulla riva del fiume Vistola, ed è bellissimo ammirare la sua imponente facciata riflessa sulle acque del fiume, soprattutto con le luci della sera.
Se volete visitarlo consiglio di prenotare i biglietti on line perché la fila per entrare è lunghissima e rischiate di non riuscire a fare in tempo ad entrare.
Cosa vedere a Cracovia: la Cattedrale del Wawel
Di fronte al castelllo si trova la Cattedrale di Wawel, l’edificio religioso più importante della città, dedicata a San Stalislao. La sua importanza storica ed artistica non si discute. Qui infatti sono stati incoronati i monarchi della Polonia e qui fu cardinale Carol Wojtila, futuro papa Giovanni Paolo II. L’interno è molto bello, da lasciare senza fiato. Purtroppo non è possibile fare foto, quindi per ammirarlo dovete per forza di cosa arrivare fino a qui! Tra le attrazioni principali ci sono la Cappella di Sigismondo, il Musoleo di Santo Stanislao, la Cripta e la Campana di Sigismondo.
Cosa vedere a Cracovia: il quartiere ebraico (Kazimiers)
Contrariamente a quanto è successo a Varsavia, il quartiere ebraico di Cracovia non è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale ed oggi mantiene intatta la conformazione di un tempo, con le sinagoghe, i palazzi e le antiche botteghe. Purtroppo altrettanto non si può dire della popolazione ebraica, della quale sono rimasti pochi superstiti. Impossibile quindi respirare in pieno l’atmosfera che poteva esserci un tempo, però devo ammettere che si tratta di una visita molto interessante, direi imperdibile, a metà tra la memoria ed il piacevole. Gli edifici sono stati quasi tutti trasformati in negozi e ristoranti, e qui si può gustare il vero street food a Cracovia (tra tutti la zapiekanka e i falafel), magari accompagnato da un’ottima birra locale.
Il quartiere ebraico si trova poco fuori dal centro storico, facilmente raggiungibile in tram.
Cosa vedere a Cracovia: Museo di Arte Contemporanea (Mokak)
Accanto alla fabbrica di Schindler (anche questa meta molto visitata dai turisti) si trova il Museo di Arte Contemporanea di Cracovia Mokak, costruito nel 2011 proprio nei terreni dell’ex fabbrica. Il museo si è rivelato una delle sorprese più gradite di questo viaggio a Cracovia. In realtà non l’avevo inserito nella lista delle cose da vedere ma ci sono finita un po’ per caso, quando con mia grande delusione non sono riuscita ad entrare nella fabbrica perché non c’erano più biglietti disponibili. Essendo lì in zona ed avendo un po’ di tempo a disposizione, perché non visitarlo?
Il museo propone diverse mostre estemporanee, quindi di volta in volta vengono cambiate, però se come me amate l’arte moderna vi consiglio di farci un salto, perché con pochi euro potrete ammirare diverse opere all’interno di uno spazio espositivo piuttosto vasto.
Escursioni nei dintorni di Cracovia
Se visitate Cracovia e vi rimane un po’ di tempo vi suggerisco un paio di escursioni fuori porta molto interessanti.
La Miniera di Sale di Wieliczka si trova a circa 15 km da Cracovia ed è stata dichiarata patromonio UNESCO nel 1978. Si tratta di una vera e propria miniera di sale, formata da ben 300 km di gallerie distribuite su 9 livelli e in 300 sale. Da vedere 20 sale decorate, laghi sotterranei, pale e picconi d’epoca, sculture e bassorilievi realizzati dai miniatori con i blocchi di sale. L’attrazine principale è la bellissima Cappella di Santa Kinga. È possibile fare una visita guidata della miniera con una guida in italiano che vi spiegherà segreti, racconti e leggende.
Il campo di concentramento di Auschwitz non ha certamente bisogno di presentazioni. È il campo di concentramento creato dai nazisti più famoso al mondo, luogo simbolo dell’olocausto. È un luogo della memoria, che ci fa capire fin dove si è spinta la crudeltà dell’uomo e ci ricorda che dobbiamo evitare che tutto ciò possa riaccadere. Ve lo anticipo, visitare un campo di concentramento è un pugno nello stomaco, una cosa che ti rimane dentro e che ti lascia senza parole. Ma è una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita. Anche in questo caso è possibile fare una visita guidata in italiano.
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