Cosa vedere a Varsavia: piccola guida e consigli pratici per visitare la capitale polacca

Cosa vedere a Varsavia: città vecchia (Stare Miasto)

Prima dell’avvento della Seconda Guerra Mondiale  Varsavia era considerata la Parigi del nord, grazie alla bellezza dei suo palazzi, delle sue dimore, del castello reale e dello spirito molto culturale che si respirava in città.  Purtroppo il conflitto bellico l’ha quasi completamente rasa al suolo e per diversi anni il paese ha vissuto periodi piuttosto altalenanti, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista politico.
Oggi Varsavia, grazie ad una serie ben precisa di interventi, è tornata ad essere la splendida città del passato, con il centro storico interamente ricostruito tale e quale a come era un tempo, ed un fascino recuperato. È una delle mete con il miglior rapporto qualità-prezzo in Europa, grazie ad un costo della vita più basso rispetto non soltanto all’Italia e grazie alle numerose attrazioni che offre.

Se paragonata alle altre capitali europee come Londra, Parigi e Roma, Varsavia ha un’estensione più ridotta, ma questo non significa che non ci sia molto da vedere. Anzi, l’ho trovata una città molto ricca di punti di interesse e anche piuttosto variegata: dai palazzi antichi della Città Vecchia (Stare Miasto) ai grattacieli della Città Nuova (Nowe Miasto); dai verdi parchi e giardini al pittoresco Quartiere Praga, fino a quel che resta dell’antico Quartiere Ebraico.

Cosa troverai in questo articolo


  • Le attrazioni principali di Varsavia
  • Come arrivare a Varsavia
  • Come muoversi in città
  • Dove dormire
  • Cosa mangiare

Cosa vedere a Varsavia: ecco le attrazioni principali


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La Città Vecchia (Stare Miasto)


Cosa vedere a Varsavia: città vecchia (Stare Miasto)La città vecchia di Varsavia è sicuramente la zona più suggestiva della città, tanto da essere stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Le caratteristiche facciate colorate dei palazzi saltano subito all’occhio anche se, come detto prima, non sono quelli originali. Infatti sono stati distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e poi ricostruiti grazie ai quadri del pittore Bernardo Bellotto, detto Canaletto, che li riprodusse in maniera fedele. È grazie a lui che oggi possiamo ammirare la città come era un tempo.
Fanno parte della città vecchia la Piazza del Castello, la Piazza del Mercato e la Strada Reale.

Cosa vedere a Varsavia: la Piazza del Castello (Plac Zamkowy)


Cosa vedere a Varsavia: la piazza del castelloNel cuore di Stare Miasto si trova una delle zone più frequentate della città, ovvero Plac Zamkowy (piazza del castello), considerato un vero e proprio punto di incontro.  Al centro della piazza si trova la Colonna di Sigismondo, costruita nel 1644 in onore di re Sigismondo che fece trasferire la capitale da Cracovia a Varsavia, e di fronte il Castello Reale, residenza prima dei monarchi polacchi e poi del presidente.
La piazza è sempre gremita di gente, a qualunque ora del giorno e fino a tarda sera, frequentata principalmente da turisti e animata da numerosi artisti di strada. Se volete ammirare la piazza in tutto il suo splendore vi consiglio di farvi i circa 150 gradini dell’osservatorio (Taras Widokowy) che offre una bella visuale dall’alto.

Cosa vedere a Varsavia: la Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta)


Cosa vedere a Varsavia: (Rynek Starego Miasta)Alle spalle della Piazza del Castello si trova l’antica Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta), probabilmente il simbolo della città di Varsavia. La piazza è una specie di grande quadrilatero, circondato dalle colorate facciate dei palazzi, dove un tempo si svolgeva tutta la vita cittadina: feste, fiere, cerimonie, esecuzioni. Oggi la piazza ha un po’ perso il significato di un tempo, ma non il suo fascino. Non ci sono più fiere e mercati ma locali, ristoranti, bar e negozietti che durante la bella stagione invadono di tavolini e sedie il suolo pubblico. Al centro della piazza si trova la statua della Sirenetta, considerata la sorella della più famosa sirenetta di Coopenaghen.

Cosa vedere a Varsavia: la Strada Reale


Cosa vedere a Varsavia: strada realeLa Strada Reale è una strada lunga una decina di chilometri che collega il Palazzo Reale, considerato la residenza invernale, con il palazzo di Wilanów, la residenza estiva.  Lungo questa strada che comprende Krakowskie Przedmiescie, Nowy Swiat e Aleje Ujazdowskie, si può ammirare il Pałac Kazimierzowski (l’Università Pubblica di Varsavia), l’Accademia delle Scienze, la Chiesa di Santa Croce dove è custodito il cuore di Chopin,  la Chiesa di S. Anna e molto altro ancora.

Cosa vedere a Varsavia: il Palazzo della Cultura e della Scienza


Cosa vedere a Varsavia: Palazzo della CulturaUno dei monumenti simbolo della città di Varsavia è il Palazzo della Cultura e delle Scienze (Pałac Kultury i Nauki), tanto amato dai turisti e tanto odiato dai suoi concittadini. Il palazzo è di quelli che saltano subito all’occhio: appena usciti dalla stazione centrale vi troverete di fronte questa torre alta 237 metri, dall’aspetto e dallo stile forse un po’ discutibile, a metà strada tra il kitch ed il futuristico, e simile ad un missile che sta per essere lanciato nello spazio. Uno stile che stride parecchio non soltanto con quello dei moderni grattacieli che si trovano attorno, ma con quello di tutta la città, tanto che viene da chiedersi: “Ma che ci fa qui?”.
Il motivo è piuttosto semplice e spiega anche l’odio dei suoi cittadini: il palazzo è stato costruito negli anni ’50 su idea di Stalin che volle farne dono alla città. La città in realtà di questo dono avrebbe fatto volentieri a meno, ma è stata costretta a farselo piacere! Oggi il palazzo, che conta 42 piani, ospita uffici, sale congressi, sale cinematografiche e diverse mostre piuttosto interessanti. Qualcuno vorrebbe demolirlo, per cancellare la memoria di ciò che ricorda. A me personalmente è piaciuto tantissimo, ma il mio è solo un parere da turista.

Cosa vedere a Varsavia: Il Parco Lazienki


Cosa vedere a Varsavia: Il Parco LazienkiEntrare nel Parco Lazienki mi ha dato quasi l’impressione di entrare in un’altra dimensione, come un luogo a sé stante, come staccato dal resto del mondo. Sono circa 76 ettari tra prati, giardini, laghetti, residenze, terme e monumenti vari. Un parco che oltre ad essere bello è anche attivo, perché qui si svolgono diverse manifestazioni. Dalla metà di maggio alla fine di settembre, tute le domeniche alle ore 12 e alle ore 16, si tengono dei concerti in onore di Chopin davanti al suo monumento celebrativo.
Purtroppo il concerto me lo sono perso, sono arrivata troppo tardi, ma dal momento che sentivo comunque della musica provenire da lontano, ho seguito le note e sono arrivata davanti all’anfiteatro costruito su un’isoletta sul lago, dove in quel momento si stavano esibendo degli artisti. Immaginate questa musica soave, la luce del tramonto, lo specchio d’acqua… Devo aggiungere altro?

Cosa vedere a Varsavia: Residenza Wilanow


Cosa vedere a Varsavia: Residenza Wilanow La Residenza Wilanow si trova alla fine della strada reale, un po’ in periferia, ed è stata soprannominata la  Versailles Polacca. Il palazzo è molto grande, è stato costruito alla fine del 1600 ed ha uno stile tipicamente barocco. Con un biglietto di ingresso di 20 zl, equivalenti a circa € 5,00, potete ammirare le bellissime e numerosissime stanze, riccamente adornate da mobili, ritratti, sculture e gioielli. È uno dei monumenti più visitati della città. Ci sarà un perché!

Cosa vedere a Varsavia: quel che resta del Ghetto Ebraico


Cosa vedere a Varsavia: Ghetto EbraicoPrima dello scoppio della seconda guerra mondiale a Varsavia viveva la più grande comunità ebraica in Europa. Con l’invasione nazista del 1939 il quartiere fu trasformato in un ghetto e ben presto la popolazione diminuì drasticamente a causa delle deportazioni nei vicini campi di sterminio. È una delle pagine più tristi della storia moderna che in questo caso si è conclusa con la distruzione totale dell’intero ghetto da parte degli stessi nazisti in seguito ad una rivolta. Oggi nell’antico ghetto ebraico sorge il Polin Museum,  il Museo della Storia degli Ebrei Polacchi, che racconta mille anni di storia.

Cosa vedere a Varsavia: il quartiere Praga


Cosa vedere a Varsavia: quartiere PragaLeggendo le indicazioni di alcune guide turistiche mi sono lasciata convincere a visitare il quartiere Praga, un po’ lontano dal centro storico e dai circuiti classici, definito come una zona degradata ma che negli ultimi anni si sta rivalutando. Col senno di poi non ci tornerei più perché l’impatto  non è stato dei migliori e sono quasi stata aggredita da alcuni loschi individui che non amavano molto la presenza di turisti. Forse è più consigliabile andare sul posto con delle guide autorizzate che sanno dare le giuste indicazioni.
Il quartiere è un po’ particolare, fatto di case vecchie, di un mercato che sembra uscito da un film degli anni 50, di facciate decorate con graffiti ed un’atmosfera un po’ sospesa. Se non avessi avuto quella brutta esperienza forse avrebbe potuto suscitare maggiormente il mio interesse. Ma comunque il mio è solo un giudizio personale.

Come arrivare a Varsavia


Oggi Varsavia è una meta facilmente raggiungibile dall’Italia. Infatti è ben collegata anche da voli diretti in più giorni della settimana. Gli aeroporti sono due: il Fryderyk Chopin ed il Varsavia-Modin.

Il Fryderyk Chopin è l’aeroporto principale della capitale polacca  ed è dalle principali compagnie aeree. Si trova a circa 10 km dal centro della città ed è ben collegato grazie a numerose linee di bus e treni.

Il Varsavia-Modin è un aeroporto più piccolo, nato per ospitare voli low cost, anche se negli ultimi anni è in espansione. Dista dal centro circa 40 km e anche in questo caso troverete diverse linee sia di bus che di treni che vi porteranno in città.

Dove dormire a Varsavia


Trovare alloggio  Varsavia è molto semplice. Esistono moltissime strutture ricettive e tra alberghi, b&b, case vacanze ed ostelli c’è solo l’imbarazzo della scelta. I rezzi sono decisamente molto più bassi rispetto alla media europea e la qualità è elevata. L’ideale sarebbe dormire in centro, anche se in questo caso, essendo Varsavia una città abbastanza grande e con diverse attrazioni sparse in più punti della città, l’ideale sarebbe trovare una sistemazione vicina ai mezzi pubblici.

Io ho scelto di dormire in un appartamento molto carino, che si trova in periferia, molto ben servito e tranquillo. Qui trovate la mia recensione.

Come muoversi a Varsavia


Varsavia si può tranquillamente girare a piedi con l’ausilio dei mezzi pubblici.

Ci sono 2 linee di metropolitana, la M1 e la M2 che servono gran parte della città. La metro funziona tutti i giorni dalle 5,00 del mattino fino alle 23,40, con una frequenza di circa 3 minuti. Nel week-end l’orario di fine corsa si prolunga fino alle ore 2,40. Per maggiori dettagli potete visitare questo sito.

Oltre alla metropolitana c’è un’efficiente linea di tram con oltre 30 linee a circolare dalle 05:00 del mattino fino alle 23:30. Qui trovate tutte le info necessarie per gli spostamenti in tram.

Se invece volete spostarvi nelle periferie sono molto comodi i bus.

Per quanto riguarda i biglietti, esiste un sistema integrato che vi permette di viaggiare su tutti i mezzi con lo stesso biglietto. La città è divisa in 2 zone e tutte le attrazioni principali si trovano nella zona 1. Esistono sia biglietti per singole corse, sia biglietti per orario, sia biglietti per più giorni.

Dove mangiare a Varsavia


Mangiare a Varsavia non è affatto un problema. Ci sono moltissimi ristoranti dove si mangiano ottimi piatti tipici locali a poco prezzo e dove verrete coccolati dalla gentilezza ddel personale, anche se avete difficoltà con la lingua. In questo articolo trovate una selezione dei ristoranti dove io stessa ho mangiato e dove mi sono trovata benissimo.

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Attività che si possono fare


Informazioni su Giusy 103 Articoli
Laureata in Beni Culturali , attualmente sto proseguendo gli studi in Storia dell'Arte presso l'Università di Palermo. Dopo aver accumulato molti anni di esperienza nel settore dell'informatica, ho deciso di seguire la mia passione per la cultura e il territorio, fondando il blog ioamolasicilia.com, dedicato alla valorizzazione della Sicilia. Sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Pantarei che promuove eventi culturali e iniziative artistiche.

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