Visitare Trento, un gioiello tra le montagne

Cattedrale di San Virgilio

Arrivi a Trento e la prima sensazione è quella di una piccola cittadina sonnolenta che si distende fra due catene montuose; un fondovalle protetto dai venti e dalle intemperie.

Il MUSE museo delle scienze


Muse museo delle scienze di TrentoSe “approdi” dal lato delle Albere, uno dei quartieri più famosi della città, ti ritrovi magicamente davanti un edificio in vetro su tre piani che ricorda vagamente il Centre Pompidou di Parigi. Sei davanti al MUSE di Renzo Piano fiore all’occhiello della città e museo della scienza fra i più belli che io abbia mai visitato (ed avendo vissuto negli Stati Uniti ne ho visitati molti con i figli in giovane età). Il museo offre una ricca rassegna di spazi interattivi e di ambienti naturali riprodotti esattamente come nella tradizione dei grandi musei americani.

Cattedrale di San Virgilio


Cattedrale di San Virgilio TrentoProseguendo verso il centro della città, due sono i luoghi simbolo che non puoi perdere; la Cattedrale di San Vigilio, di impianto romanico-gotico è stata soggetta a diversi restauri negli anni e contiene al suo interno una Cappella del Santissimo Sacramento, rifacimento d’epoca barocca, che custodisce un prezioso crocifisso ligneo cinquecentesco. Non è un Crocifisso qualsiasi; ai suoi piedi nel 1563 è stato firmato il documento che concluse il Concilio di Trento. All’esterno due rosoni di magnifica fattura e un protiro famoso perché detto del Vescovo; da quella porta infatti, storicamente, entravano i Vescovi in visita alla Cattedrale.

Imprescindibile, prima di lasciare la Cattedrale, recarsi nei suoi sotterranei che custodiscono una incredibile Basilica Paleocristiana dedicata, tra il V e il IV secolo, ai martiri Gervasio e Protasio. Solo successivamente al patrizio romano Vigilio. Tuttavia bisogna ricordare che Trento è una città che ruota intorno ai lavori del Concilio; un ricchissimo Museo Diocesano, contiguo alla Cattedrale, ci offre una panoramica molto vasta di documenti artistici e testimonianze legate all’evento che cambiò la storia della Chiesa e (in molti modi) anche la storia dell’arte.

Castello del Buonconsiglio


Castello del Buonconsiglio TrentoDal lato opposto della città si erge il Castello del Buonconsiglio con vista spettacolare sulla valle e testimonianze storiche importanti che lo hanno visto ospitare regnanti e prelati di alto rango; dal XIII al XVIII secolo è sempre stato residenza dei Principi vescovi di Trento.
Composto da edifici di diverse epoche, ne accoglie uno particolarmente importante; Torre Aquila che conserva al suo interno il Ciclo dei Mesi. Si tratta di una delle più celebri testimonianze d’arte profana del tardo Medioevo italiano.
Mentre vi allontanate dal Castello in direzione del centro storico, potreste imbattervi in un luogo fiorito e incantato che ricorda i giardini delle favole; sono i Giardini di San Marco piccola enclave fiorita e curatissima con panchine a disposizione dei visitatori che desiderano godere del fresco degli alberi e del cinguettio degli uccellini. Un’oasi dentro la città.

Arte contemporanea e il MART di Rovereto


Un piccolo Museo d’arte contemporanea proprio nel cuore della città, poco distante dalla Cattedrale, ci immerge nel mondo dell’arte attraverso percorsi espositivi sempre molto curati ed interessanti. Fra gli ultimi ospiti di una bellissima temporanea che si è conclusa da pochi mesi, il pittore Francesco De Grandi, artista contemporaneo tormentato che esprime con grande forza temi cari al nostro tempo.
MART di RoveretoQuesto però è solo un assaggio di ciò che Trento può offrire dal punto di vista dell’arte moderna e contemporanea. Questa cittadina deliziosa e sonnolenta, si trova infatti a mezz’ora di treno da Rovereto che custodisce il MART uno dei musei d’arte moderna e contemporanea più ricchi d’Europa. Impossibile non visitarlo; vanta una ricca collezione di opere futuriste e molto altro. Allestisce periodicamente temporanee di grande spessore artistico culturale e possiede un archivio storico del Novecento fiore all’occhiello della Fondazione Mart oltre che luogo di grande interesse per tutti gli studiosi del Novecento.
Last but not least il biglietto comprende anche la visita alla Casa d’Arte Futurista Depero, un luogo simbolo del futurismo nel cuore della cittadina di Rovereto, nonché allo stesso Museo d’arte moderna di Trento.

Trento ti lascia così con il ricordo di un luogo elegante e silenzioso, con le fioriere che ingentiliscono ogni strada e i palazzi eleganti che nascondo bellissimi cortili, i bar dove si beve spritz a ogni ora del giorno e la sua magnifica Università che ne fa una delle città studentesche più accoglienti d’Italia.

Informazioni su Mariella Anzalone 2 Articoli
Si è occupata di moda per molti anni, a Milano e in giro per il mondo, ma ha sempre coltivato la sua grande passione per l’arte. È laureata in Lingue e Letterature straniere e in Storia dell’arte. Il Novecento è il suo periodo storico artistico prediletto.

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